Come funzionano gli strumenti di visione notturna?
La maggior parte degli strumenti di visione notturna sono in realtà degli amplificatori di luce, necessitano infatti di poca luce, come il chiarore lunare o stellare. I loro sensori ottici fotosensibili accentuano la riflessione della luce per una visione che si avvicina il più possibile a quella diurna. In aggiunta, si utilizza anche la tecnologia ad infrarossi che garantisce un’illuminazione supplementare quando la luminosità è insufficiente.
La visione ad infrarossi è maggiormente utilizzata dall’esercito o dai servizi di emergenza per il ritrovamento di dispersi in seguito a catastrofi naturali.
Visore notturno con infrarossi
Visore notturno senza utilizzo di infrarossi
Chi utilizza questi strumenti?
Gli strumenti di visione notturna sono molto utilizzati dalle professioni in cui si è portati a lavorare di notte (addetti alla sicurezza, guardiacaccia, polizia di frontiera, personale marittimo, ecc.), oltre che in ambito militare. Del resto, è proprio in ambito militare che sono nati i primi prodotti a visione notturna.
Inoltre, campeggiatori, escursionisti, naturalisti, e ancora, pescatori, cacciatori, ecc. Anche in speleologia si ricorre talvolta a binocoli per la visione notturna per l’esplorazione di grotte, così come nelle attività connesse alla navigazione.